Panificio Zanella: testimoni e protagonisti di un cambiamento by Giampietro Zanella

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Si è tenuta ieri, giovedì 21 gennaio 2016, nella magnifica Sala dello Stabat Mater, all’interno della Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna, la presentazione del libro “Tra storia e futuro, politiche per una Regione smart”. La pubblicazione, edita da il Mulino, vede come suoi autori Vittorio Capecchi (Università di Bologna e Ricerche sulle Politiche Regionali), Sergio Caserta (attività nel mondo della cooperazione e ricercatore giornalista), Angiolo Tavanti (Presidente Associazione Valore Lavoro e attività nel settore del Credito e delle Istituzioni Finanziarie) e presenta l’esito di un’indagine dettagliata delle realtà imprenditoriali della regione Emilia Romagna e sulle trasformazioni dell’economia.

Per la realizzazione del libro, oltre al Panificio Zanella, sono state selezionate aziende, di diversa dimensione e settori produttivi, con la valida collaborazione del gruppo Innovanet di CNA, coordinato da Roberta Bellavia, che ha segnalato alcune tra le realtà più innovative e rilevanti del territorio.

Dall’insieme delle conversazioni con manager e rappresentanti delle politiche regionali, emerge un quadro complessivamente molto positivo della consistenza del tessuto economico locale e l’intreccio tra la storia e il futuro dell’innovazione tecnologica.

Lo scopo di questa ricerca è dunque, quello di capire quale possa essere un’adeguata strategia comune per far diventare l’Emilia-Romagna, una regione “intelligente, ecocompatibile e inclusiva”; individuando i nuovi gruppi di imprese, che si aggiungono a quelli storici, e capendo come le diverse realtà imprenditoriali stanno affrontando la più grave crisi economica dal dopoguerra. Questo minuzioso esame, della realtà economica del nostro territorio, è stato eseguito per tracciare una linea di condotta utile allo sviluppo “Smart” della nostra regione attraverso storia, adattabilità, sviluppo e innovazione.

In parallelo al libro edito da Il Mulino sono stati inoltre pubblicati online, dall’Associazione Valore Lavoro di Bologna, i trentasette video, brani delle interviste originali, che compongono il quadro di questa ricerca per un totale di documentazione audiovisiva di oltre un’ora.

Hanno partecipato alla presentazione argomentando sull’esito di questa dettagliata ricerca Patrizio Bianchi (Assessore a Coordinamento delle Politiche Europee allo Sviluppo), Vincenzo Colla (Segretario Generale Cgil ER) e Daniele Vacchi (Direttore Corporate Communications Gruppo IMA) coordinati da Luisa Marchini.


Pane di Farro e Chia by Giampietro Zanella

Il nuovo prodotto da panificazione fresca che potete trovare nei banchi alla Coop è il pane al farro e chia e si presenta in forma a tartaruga. Dalla crosta friabile che racchiude una ricca mollica dalla spugnatura soffice, questo pane ha un aroma più intenso rispetto quello bianco. I semi di chia aggiunti alla ricetta lo fanno diventare un prodotto da panificazione equilibrato dal punto di vista nutrizionale e dal sapore unico.

Vediamo più nel dettaglio quali sono le proprietà del farro e della chia per apprezzare al massimo la nostra nuova ricetta.

La farina di farro contenuta nel nostro pane è il prodotto ottenuto dalla macinazione delle cariossidi di Triticum spelta (o farro maggiore) ma ne esistono altri due tipi: Triticum dicoccum (farro propriamente detto, o farro medio, molto simile al frumento duro) o Triticum monococcum (o piccolo farro).

La farina di farro è utilizzata sin dal neolitico: il cereale rappresenta, infatti, la più antica varietà di frumento coltivata e consumata dall'uomo. Il pane di farro presenta un sapore pressoché simile a quello bianco, ma l'aroma è molto più intenso.

A seguito della trebbiatura, il chicco di farro mantiene gli involucri glumeali: in parole semplici, il farro conserva una sorta di pellicola aderente al seme, esente di proprietà nutritive. A tal proposito, dopo la trebbiatura, il chicco di farro non può essere trasformato direttamente in farina: per separare la lolla dal chicco è indispensabile un passaggio di decorticazione.

In commercio esistono due varietà di farro: decorticato e perlato. Abbiamo visto che dopo la trebbiatura, il chicco è sottoposto alla decorticazione: il farro decorticato mantiene intatto il pericarpo (particolarmente ricco di fibre), che è invece allontanato nel farro perlato. Tra i due, è preferibile il farro decorticato, proprio per la sua preziosità in termini di fibre; ad ogni modo, quello perlato è comunque molto utilizzato, poiché cuoce in tempi nettamente inferiori. La farina può essere ottenuta anche dal farro perlato: il prodotto finale sarà più chiaro e meno ricco di fibre.

La farina di farro è ampiamente utilizzata per la produzione di dolci, pasta e pane. I prodotti da forno impastati con la farina di farro sono preferibili a quelli di frumento integrale che mantiene un noto retrogusto amarognolo, mentre il pane di farro risulta molto più aromatico, simile a quello bianco e, sotto certi aspetti, addirittura più buono. Considerato l'elevato contenuto in fibre del farro, i prodotti realizzati con l'omonima farina hanno un effetto più saziante e coadiuvano una migliore attività intestinale.

Anche i semi di chia hanno notevoli proprietà nutrizionali e apportano benefici da non sottovalutare. Infatti, i semi di chia, come il farro, aiutano l’attività intestinale grazie all’alto contenuto di fibre (38%), sono ricchi di proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali e lipidi (31%) che si configurano come acidi grassi omega 3, 6 e 9 capaci di agire contro il colesterolo e dalle proprietà antiossidanti straordinarie.

Questi piccoli semi dal colore scuro sono ricchi di aminoacidi essenziali, che si caratterizzano per essere parti importantissime delle proteine, inoltre, sono considerati ottimi alleati contro l’obesità perché riescono a fornire un senso di sazietà capace di durare nel tempo mantenendo un esiguo contenuto di zuccheri.

Grazie appunto a queste proprietà organolettiche, i semi di chia, possono mantenere sotto controllo la pressione arteriosa e contrastano il processo di degenerazione cellulare garantendo un perfetto equilibrio globale dell’organismo.

Il pane Farro e Chia è un alimento equilibrato che oltre ad essere gustoso, aiuta l’organismo a restare in salute sotto molti aspetti.

Zanella al BIOFACH 2016 by Giampietro Zanella

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BIOFACH 2016 è la fiera leader del mondo di alimenti biologici e anche quest’anno il Panificio Zanella sarà presente durante la manifestazione internazionale per il commercio organico, che si terrà a Norimberga, dal 10-13 febbraio il 2016.

Organico è più di un'etichetta o di una certificazione, infatti durante questa manifestazione fieristica si possono visitare anche stand dedicati alla qualità e alla promozione per l'utilizzo responsabile delle risorse naturali. Dal cibo ai detersivi, alla cosmesi sino alla ristorazione BIOFACH offre una panoramica a 360° sulla produzione e il consumo bio.

BIOFACH, che ha visto i suoi esordi oltre venticinque anni fa, verrà tenuto al Centro Esposizioni di Norimberga, luogo dove le persone che condividono la passione per il cibo biologico si incontrano per un confronto aperto sull’argomento e l’etica derivante, un’occasione sia per documentarsi direttamente tra produttori ma anche per cercare nuove soluzioni e condividere quelle adottate.

Durante questa edizione di BIOFACH, il congresso Organic 3.0 porrà l’accento suo tema dell’Agire per più bio per promuovere non solo uno stile di vita, ma puntando il dito verso gli obiettivi futuri del settore: più agricoltura ecologica e prodotti biologici pregiati in tutto il mondo.

Il Panificio Zanella e Zanella Bio vi aspettano nel loro punto espositivo Hall 4 Stand 4-559

Per maggiori informazioni consultate anche la Press Release in italiano sul sito uffciale del BIOFACH.

 

Immagini dell'edizione BIOFACH 2015. Crediti foto: www.biofach.de